- Il primo passo da fare è informarsi per tempo su quando nella nostra Comunità pastorale (Chiese sorelle di Robbiano-Bellaria, Zelo, Bettola, San Bovio e mezzate) si celebra il Sacramento del Battesimo: questo per evitare sia di decidere prima di incontrare il parroco una qualsivoglia data, sia di fare pressioni per celebrare il Sacramento il più presto possibile. Sarebbe bello e auspicabile incontrarsi con il parroco durante “l’attesa”, per stabilire un contatto non occasionale.
Per il Battesimo di bambini non infanti – dai 3/4 anni fino ai 7 anni – sarebbe molto opportuno attendere l’inizio del cammino di catechismo per il completamento della Iniziazione cristiana, durante il quale si ricevono tutti i Sacramenti della Iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima, Eucarestia).
- Si chiede, poi, di incontrare il parroco (cppeschiera@gmail.com): con lui si compila e si firma (entrambi i genitori) la domanda del Battesimo e si fissa la data. Questo incontro è una opportunità per conoscersi reciprocamente o per rinfrancare la stima. Viene consegnata una lettera per la riflessione dei genitori.
- Indicativamente nei primi due sabati nel mese del Battesimo si svolgono due incontri preparatori. E’ bene che partecipino anche il padrino e la madrina. E’ corretto che sia la famiglia ad avvisare se ci fosse un contrattempo. E’ sconveniente che si chiedano “sconti” a questi due incontri.
- Indicativamente una Domenica precedente il Battesimo, i genitori sono invitati alla Santa Messa della mattina, nella Chiesa stessa del Battesimo, per la presentazione alla Comunità del battezzando/battezzanda e per la consegna del Catechismo (dagli 0 ai 6 anni) ai genitori. Se possono vengano anche il padrino e la madrina.
- Si ricorda che la scelta del padrino e della madrina dovrebbe seguire il criterio della Chiesa che suggerisce – per l’idoneità del loro compito – di eleggere persone credenti e minimamente legate alla Comunità cristiana. In particolare: devono aver compiuto i 16 anni, aver ricevuto i Sacramenti della Iniziazione cristiana e non devono convivere, essere divorziati risposati o sposati solo civilmente.
Con la firma all’atto della richiesta del Battesimo i genitori si fanno garanti della scelta del padrino e della madrina.
Infine, 3 appunti che, per sé, non andrebbero neppure fatti, ma, purtroppo, ci si trova costretti – con rammarico – a richiamare, sulla scorta dell’esperienza:
- Ricordarsi di un’offerta, secondo coscienza e possibilità, per i bisogni religiosi, sociali e le attività della Comunità e delle sue parrocchie.
- Durante la celebrazione del Rito non si ha bisogno di gruppi di fotografi, anche improvvisati, che danno solo fastidio, distraggono e intralciano lo svolgimento del Rito: ne basta uno, discreto, al momento del Battesimo. Prima e al termine della cerimonia si possono fare tutte le foto che si desiderano.
- I parenti che non sono interessati alla Celebrazione potrebbero gentilmente entrare in Chiesa al termine del Rito. In Chiesa si chiede solamente il rispetto e un abbigliamento adeguato al luogo.